sabato 20 ottobre 2018

La poesia del '200


IL MIO SONETTO

Se io fossi un libro mi leggerei,
se io fossi colla attaccherei,
se io fossi un quadro mi dipingerei
se io fossi una palla mi farei rimbalzare.

Se io fossi nutella mi spalmerei sul pane,
se io fossi pane mi distribuirei ai bisognosi,
se io fossi un bisognoso chiederei aiuto,
se io fossi una brava persona lo aiuterei .

Se io fossi luce illuminerei,
se io fossi buio avrei timore di me stesso,
se io fossi fuoco riscalderei.

Se io fossi un bebè mi farei coccolare,
se io fossi la sua mamma lo coccolerei,
se io fossi un ‘ aquila volerei lontano

MARIA
SONETTO di Christian

Se fossi lupo ti sbranerei,
se fossi pecora io scapperei,
se fossi nel recinto non mi prendesti,
se fossi un cacciatore ti sparerei,

se fossi ladro ruberei,
se fossi allarme suonerei,
se fossi porta mi chiuderei,
se fossi poliziotto ti arresterei,

se fossi Telecom chiamerei,
se fossi telefono squillerei,
se fossi Christian non risponderei,

se fossi libro mi aprirei,
se fossi bravo lo studierei,
se fossi Christian lo chiuderei.

Se io fossi una pizza mi mangerei
se io fossi in vacanza giocherei
se io fossi l' imperatore comanderei
se io fossi la professoressa non farei studiare gli alunni

Se io fossi la primavera sarei felice 
se io fossi l' estate sarei accaldata se
se io fossi l'autunno non farei cadere le foglie
se io fossi l'inverno mi metterei il cappotto

Se io fossi la morte non
farei morire nessuno
se io fossi la vita non 
andrei da nessuno

Se io fossi Matteo
 come io sono
 nuoterei tutto il giorno
Matteo


venerdì 19 ottobre 2018

E ora le nostre Lettere al compagno di banco


Ciao Federica per me questa volta è la prima volta che sto di banco insieme a te, comunque io ti conoscevo di già perché e da un anno che stiamo in classe insieme.
Comunque sei una compagna molto gentile e educata, io mi trovo molto bene insieme a te.
Ti auguro un buon anno scolastico. Matteo


Cara Sara,
Ti scrivo questa lettera mentre sono seduto sul tavolino di pietra di casa dei miei nonni per dirti quanto tu sia importante per me.
Abbiamo passato insieme cinque anni di elementari ma la nostra Amicizia si é rafforzata negli ultimi due, sin dal primo giorno di scuola media.
Molte persone persone pensano che l' amicizia tra maschio e femmina non possa esistere, noi siamo la prova che tutto può succedere. Ti voglio veramente tanto bene, spero che il nostro rapporto continui e la nostra amicizia divento sempre più solida. Ci sei sempre quando ho bisogno di te, specialmente quando non segno i compiti per casa (ti faranno santa per tutte le volte in cui ti ho chiamato per avere il tuo "aiuto"...),ma la nostra Amicizia va oltre: quando sono triste sei sempre pronta a consolarmi e lo stesso vale per te, potrai sempre contare su di me e avrai una spalla su cui piangere.
Ti voglio bene Sara, non finirò mai di dirtelo.
Un abbraccio,
Christian

Cara Didi, ti scrivo per dirti che come compagna di banco non sei male però devo dire la verità quando ti chiedevo di fammi ricopiare i compiti tu me li facevi copiare tranquillamente.Nel tuo carattere ho visto che a volte sei un po' permalosa però questo non influisce nella nostra amicizia tanti saluti dal tuo Bufu

venerdì 5 ottobre 2018

                                                  Anno Scolastico 2018/2019

https://youtu.be/QdXZbFOdKDU

Classe seconda C

Abbiamo iniziato l'anno scolastico 2018-2019 parlando della LETTERA






https://media.studentville.it/articoli_media/images/lettere-d-amore-bellissime-7-famose-da-leggere(1).jpg

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sabato 17 marzo 2018

La Confartigianato di Arezzo ha dato la possibilità alle scuole di partecipare al progetto Scuola Artigiana. Il progetto consiste nell'avvicinare gli alunni alla conoscenza dei lavori artigianali presenti nella nostra provincia. Le nostre classi hanno visitato dei laboratori e in alcuni casi sono stati gli artigiani ad essere invitati alla nostra scuola.
La classe prima C dell'Istituto comprensivo Martiri di Civitella ha fatto l'esperienza dell'uscita all'azienda Multitranciati di Lucignano. E' un'azienda che lavora il legno in modi alternativi costruendo rivestimenti per vari oggetti . Queste le impressioni degli alunni al ritorno dalla visita:


Oggi siamo andati a Lucignano con la mia classe a fare una specie di gita.C’ erano tante cose di legno era bellissimo,c’ erano delle scale fatte in legno, ci hanno fatto vedere tre cose di come in legno veniva fatto più grande, ci hanno fatto vedere come veniva tagliato basso e alto poi ci hanno fatto vedere anche dei segnalibri ce li hanno anche regalati.Poi ci hanno fatto vedere altre cose è stato bello abbiamo fatto colazione  e salutato poi siamo andati via spero di rifare una gita così.   Chiara


Oggi sono andato con la mia classe ad un laboratorio del legno ho compreso che il mondo del lavoro è complicato come ci ha detto Renzo, il proprietario della fabbrica, il lavoro è difficile e per farlo bisogna studiare  ci sono vari strumenti come macchinari, laser e il “cucilegno”. Le bellezze che possiamo comporre con semplici scarti di legno sono impressionanti. Ma anche portare avanti l’azienda non è facile: ci vuole semplicità e cose innovative che risaltano all’occhio umano. E’ stato fantastico   Lorenzo


Siamo andati a Lucignano per vedere un’azienda artigianale del legno. Ci hanno fatto vedere tantissimi giochi di legno. L’oggetto più bello è stato il segnalibro (che ci hanno regalato! ) con l’immagine di Leonardo da Vinci che se lo metti controluce ha un effetto bellissimo. Questa esperienza ci ha fatto capire che nonostante si dica che non c’è lavoro ho capito che se uno vuole lo può trovare o inventare.   Matteo  


Oggi abbiamo visitato una fabbrica dove lavorano il legno. Ho imparato che è difficile lavorare perché bisogna metterci tanto impegno, ma soprattutto bisogna studiare tanto . gli oggetti che ci hanno fatto vedere sono bellissimi ma soprattutto complicati perché riuscire con il legno a fare una libellula è veramente complesso, mi chiedo quanti pezzetti di legno ci saranno voluti per costruirla! Questa è un’esperienza che non dimenticherò mai!   Elena 


Io e la mia classe siamo andati a visitare un'azienda a Lucignano. Era freddo, aveva nevicato , meno male che dentro la fabbrica non faceva freddo. All'inizio ci hanno spiegato come collegare i tipi di legno, ma la cosa più bella è stato il laser che dava forma al legno e veniva incisa una frase e l'immagine di Leonardo da Vinci... da questa esperienza ho capito che è bello fare il falegname ,ma anche difficile.     Francesca

...Per ogni lavoro c'è bisogno di uno studio dietro... All'azienda abbiamo visto vari tipi di legno, le cinture, i bracciali, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata quella che comunque ogni fabbrica ha bisogno della sua originalità e che se tutte le fabbriche fossero uguali il mondo non andrebbe avanti...tutti nel mondo hanno la possibilità di trovare un buon lavoro, dobbiamo solo scoprire in che cosa siamo portati e cosa ci piace fare.     Maria

Da questa esperienza ho imparato che i lavori che noi pensiamo siano semplici possono invece essere complicati, ma divertenti. Irene R.
















Da questa esperienza ho capito che non è facile trovare un mestiere  … lo puoi creare il lavoro che ti piace. Abbiamo visto come si fanno gli oggetti di legno però non quelli normali.. ma tante creazioni   Sara










Io oggi  ho capito che da un immagine può venire fuori il mondo ci si deve abituare ad ogni lavoro... che per il lavoro  si deve studiare .Il lavoro lo devi prendere come una cosa seria.      Samuel
Da questa esperienza ho capito che Per arrivare a fare un lavoro che piace bisogna studiare e faticare ma poi i risultati ci sono.    Eleonora

domenica 21 gennaio 2018

 









 Oggi 27 gennaio 2018 siamo andati con la nostra classe alla sala comunale.  la preside ci ha parlato   dell’importanza di questa  giornata   e tre attrici    hanno recitato un brano ripercorrendo a ciò che  accadeva dentro il campo di concentramento. Il tutto è durato un’ ora ed è stato molto interessante, perché io sapevo qualcosa, ma non tutto.  Francesca Serluca


Oggi, 27 gennaio, la mia scuola ha partecipato alla commemorazione del "giorno della memoria" presso la sala del consiglio del Comune di Civitella in Val di Chiana a Badia al Pino.
Prima del minuto di silenzio, dove ognuno ha rivolto un pensiero e una preghiera personale ai fatti avvenuti durante il nazismo ai danni degli ebrei, la Preside e il Sindaco hanno fatto un breve intervento per introdurci al racconto di tre donne che ricostruivano il dramma di coloro che  hanno vissuto quei tragici momenti. Tre testimonianze diverse tra loro, ma che hanno reso molto reale quella che è stata la esperienza dei campi di concentramento. Per noi è stato un momento toccante e allo stesso tempo ci ha permesso di conoscere più a fondo quella triste pagina di storia. Bichi Vittoria

 A me ha scioccato  molto, perchè  hanno raccontato cose che  non sapevo potessero essere esistite.Soprattutto mi ha colpito quando hanno fatto lo sketch (che avevano proposto a teatro) che parlava di una ragazza di nome Wanda che è sopravvissuta al campo di Concentramento . Hanno fatto vedere come  si svolgeva  la giornata all’interno del campo ed io ci sono rimasto molto male di come venivano trattati ma ci sono rimasto ancora più male quando ho capito che alla fine, tutte quelle persone erano condannate a morte.La cosa è Bruttissima ,perchè come Wanda c ‘erano tantissimi altri bambini ed insieme a loro genitori, nonni, zii che la loro unica colpa era di essere Ebrei.  Niccolò Ortaggi


 Il giorno 27 Gennaio noi classe 3A e la classe 3B siamo andati nella sala del consiglio comunale per parlare della Shoah. C'erano tre donne che ci avrebbero letto un brano su questo tema. Io però non pensavo che lo leggessero come se fosse uno spettacolo di teatro. E' stato molto bello, emozionante e coinvolgente, a tratti anche inquietante. Grazie a questo “spettacolo” sono riuscita a capire un po' meglio ciò che i deportati hanno dovuto sopportare all'interno dei campi di sterminio. Per questo motivo mi è piaciuta molto questo progetto. Arianna Oscari

">Ricordare il Giorno della Memoria è importante. Lo hanno compreso benissimo gli alunni di 1C che silenziosamente hanno guardato i vari video e ascoltato la spiegazione delle immagini. Poi le loro domande ... tante domande ... ad alcune è veramente difficile rispondere. Sicuramente la riflessione personale di ognuno di loro ci dimostra comunque la determinata condanna di certi eventi storici:

Nella giornata della memoria si deve ricordare tutti gli ebrei che sono morti o sopravvissuti al campo di concentramento. I cancelli di Auschwitz sono stati aperti il 27 gennaio 1945 dai sovietici. Una parte che mi ha colpito di più é stato quando quella coppia di Anghiari ha salvato una famiglia ebrea.
C'è una canzone che dice cosí:
"Cercavo il tuo sorriso in quello delle altre persone, ma qua nessuno mi sorride come lo facevi tu... Per ricordarti non mi serve una canzone... Sono un super eroe combetteró per noi è tutti noi."
    Sara Del Bolgia


       Oggi, sabato 27 Gennaio 2018 abbiamo visto in classe vari video e discusso sulla Giornata Della Memoria fra cui:

-I Giusti fra le nazioni
-Un cortometraggio per farci capire che le cose si ripetono
-Un cartone che ci descrive la Shoah in immagini
-Le Pietre d'Inciampo
-Il nascondiglio di una famiglia Ebrea da una famiglia di Anghiari
Tutto questo ci fa capire quanto l'uomo può essere crudele e spietato. Soprattutto Hitler che deportò tantissimi Ebrei solo perché erano ricchi e di altre culture. Portò migliaia di persone nei campi di concentramento e di sterminio per farli lavorare inutilmente per farli morire e li portavano anche nelle camere a gas dicendogli che erano delle docce.
Questo è un episodio di cui non bisognerà mai dimenticarci.
Federica Sorrentini     

    Questo giorno è significativo, ci aiuta a ricordare il dolore di molte persone che tutt’ un tratto hanno dovuto lasciare la loro casa e i loro per andare in un posto che neanche immaginavano. Ma perché? Solo  perché erano diversi per cultura e tradizioni.
Ecco qui, capiamo quanto l’ uomo può reagire in modo crudele davanti alle diversità.  Manco Maria

Sabato, Giorno della Memoria, abbiamo visto dei video con la professoressa d'italiano. Mi ha fatto venire i brividi solo  la canzone "Gam Gam", mentre si vedevano dei bambini che entravano nelle camere a gas spinti dai soldati. Bambini incoscienti di ciò che li aspettava! La morte era lì per loro. Se penso a questi ragazzini, più o meno della mia età, mi sento stringere il cuore! Che cosa avevano fatto di male per meritare tutto questo? Che colpe avevano? Secondo me hanno subito ingiustizie atroci. Nessun essere umano può uccidere nessun altro essere umano! Come avrei voluto che queste "cose" orribili non esistessero. Spero che tutto questo non accada mai più nel mondo!  Christian Corti

Tra i video che mi hanno colpito di più c’è questo : parla degli ebrei che vengono fatti salire su dei camion che portano alla stazione per poi farli andare ad Auschwitz . Però un bambino riesce a nascondersi dai soldati e scappare . Sfortunatamente mentre scappa viene scoperto da un soldato che lo rincorre per catturarlo , lui si nasconde in un cinema durante un film . Alla fine del film il bambino è ormai vecchio Ad un certo punto entra un ragazzino dalla pelle scura che si rifugia da qualcosa in quel cinema . Questo spiega che le cose si possono ripetere . Questi video mi hanno fatto riflettere molto sulle persone che sono ingiustamente morte ad Auschwitz    Irene Riccucci