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09/03/2020
Riflessione su questo particolare momento
Fare una riflessione su questo periodo è abbastanza
complicato anche se importante. A volte mi sembra di essere in un sogno e
quindi aspetto il fastidioso suono della sveglia mattutina che imminente mi
annuncia l’arrivo di una nuova giornata… ma non è così!!!
La mia attività lavorativa è stata stravolta… non dobbiamo
andare a scuola!!! Non è festa, non sono vacanze… la normativa ministeriale mi
chiede di fare didattica a distanza: ma io ho fatto studi umanistici, amo le
“humanae litterae”, le spiegazioni, i confronti in classe, i volti dei miei
studenti, i loro sguardi assonnati, i loro sbadigli, le loro domande (sempre
appropriate!) “Posso andare in bagno?”
Cerco comunque di seguire le indicazioni che ho
ricevuto sia dal Ministero che dalla
nostra Dirigente… cerco di “arrabattarmi” con queste lezioni a distanza (ma che
voce ho nelle registrazioni?!!! Non sembra la mia!!!) , anche se non le amo,
sono distanti anche da me!!!
Cerco di fare la mia vita in modo sereno stando al computer,
andando in bicicletta, facendo passeggiate con il mio cane.
Non ho opinioni su questo Coronavirus, non sono un medico
virologo, non mi interessa averle… seguo le regole che vengono dall’alto e
voglio stare tranquilla!!! Sì perché penso che la tranquillità fa agire con
razionalità che è la strada migliore…
Forse avevamo un po’ tutti bisogno di riscoprire il bello
dello stare in casa, lontano dai luoghi affollati … avevamo bisogno di
riscoprire valori importanti come non sprecare, rispettare gli altri, il valore
della lettura, dello scrivere i nostri pensieri, di stare con i nostri
familiari…
Però, sinceramente la scuola mi manca!!! Prof Lodo
Riflessione
Tutti noi sappiamo che questo periodo è un brutto periodo,
ma non solo per le persone ma anche per
l’economia l'Italiana ma anche quella di altri paesi. Tutto ciò a causa di
questo virus chiamato corona virus oppure COVID-19.
Questo virus sta distruggendo l’economia Italiana, ma anche quella mondiale in particolare per l'Italia
è un brutto periodo visto che il nostro
paese è il secondo al mondo per contagi . Proprio per
questo ora ci sono delle nuove regole come per esempio nessuno dovrebbe entrare
o uscire dalla Lombardia che è una zona rossa, non ci saranno manifestazioni
sportive per un mese, ma forse la cosa più strana è la chiusura delle scuole in
tutta Italia, una cosa ben pensata che però preoccupa molto tantissimi ragazzi,
in particole quelli che dovranno svolgere gli esami di terza media. La chiusura
dovrebbe terminare il 15 marzo,
ma ci sono delle voci che portano ad un’ulteriore data di allungamento di questa
chiusura, io sinceramente spero che non avvenga perché potrebbe essere un danno.
Ma dobbiamo comunque pensare a quanto sia pericolosa l’ ulteriore estensione di questo virus, questo penso
sia un momento difficile davvero per tutti perché secondo me non sanno come
comportarsi per trovare la soluzione giusta. Alin
RIFLESSIONE
SU QUESTO PARTICOLARE MOMENTO
09/03/2020
In questi
giorni sto riflettendo abbastanza sulla situazione del Coronavirus in Italia.
Fino a pochi giorni fa pensavo che tutto questo fosse una cosa da niente e che
ci stessimo allarmando inutilmente, ora penso invece che la situazione stia
degenerando e che questo virus si stia espandendo a vista d'occhio. Non sono
preoccupata per la letalità quanto per i posti letto negli ospedali che sono
pochi e non riuscirebbero a ospitare una quantità elevata di persone.
Per quanto riguarda la chiusura delle scuole e la
sospensione di molte attività sono d'accordo anche se onestamente un po’ mi
manca la scuola, mi mancano i professori e mi mancano le mie amiche. Magari può
essere tranquillizzante non svegliarsi la mattina presto ma per il resto della
giornata mi annoio abbastanza, infatti, non lo avrei mai detto, ma quando le
professoresse aggiornano il registro elettronico sono abbastanza felice così posso fare i compiti e restare al passo
con lo studio ammazzando la noia e facendo qualcosa di produttivo durante il corso
della mattinata. Dunque questo periodo può essere considerato come un momento
di pausa ma allo stesso tempo bisogna impegnarci e fare le attività poste dai
professori per andare avanti con il programma scolastico e non rimanere
indietro.
Spero che questa situazione si possa risolvere
nel migliore dei modi nel frattempo la saluto e spero di rivederla presto,
Federica
RIFLESSIONE SU QUESTO PARTICOLARE MOMENTO : 9/03/2020
A volte mi sembra di essere in un sogno
e quindi aspetto il fastidioso suono della sveglia mattutina che imminente mi
annuncia l’arrivo di una nuova giornata… ma non è così!!!
Solitamene
sono abituata a lavorare, come tutti i miei compagni, a scuola.
Per me e
del tutto nuova questa strana idea della didattica a distanza, fare i compiti
qui a casa seduto davanti al tuo computer senza nessun compagno , ci sei
soltanto tu e la tua mente a elaborare i tuoi temi o esercizi vari.
Anche se
, per quanto non mi dispiaccia rimanere un poco a casa , il vero valore della
scuola è , non solo quello di apprendere ma anche di fare nuove conoscenze
e riuscire a conversare civilmente con i
compagni .
In questi
giorni passo le giornate leggendo , facendo passeggiate e guardando il cellulare.
Anche se
per riuscire a eseguire questa “ didattica a distanza “ è necessario che i
registri elettronici vengano aggiustati o almeno ottimizzati al meglio , perché
come ho visto da i mei compagni molti non riescono ad entrare oppure non
riescono a visualizzare gli allegati o addirittura i compiti assegnati.
Anche se
stare a casa mi piace, posso affermare che la scuola un pochino mi manca .
Spero che questa emergenza Coronavirus venga al più
presto risolta perché sta mandando non solo in crisi le persone , ma anche la
nostra economia e il settore turistico , prendiamo esempio dalla Francia o
dalla Germania che hanno annullato voli per e dall’ Italia per isolarci.
Speriamo
per il meglio!! Irene
Elena
Matteo
09/03/2020
Riflessione su questo particolare momento
Sono passati cinque giorni dalla chiusura delle scuole e da più di un mese
abbiamo saputo che un virus sconosciuto è arrivato in Italia; da quel giorno,
purtroppo, abbiamo tutti tanta paura.
Non avrei mai pensato di poter dire che la scuola mi manca: è bello poter
stare a casa, giocare con la mia adorata PlayStation e tirare due calci al
pallone ma sembra di vivere in un film, sembra tutto surreale… non sono le
vacanze di Pasqua o di Natale! Mi sento confuso, frastornato e ho come
l’impressione di essere in una bolla.
È strano alzarsi più tardi al mattino, non dover fare colazione in fretta e non
sentire il suono della campanella.
Mi manca la quotidianità, compresi i “rimproveri” della professoressa Felici
perché sono troppo agitato e mi giro ogni secondo per parlare con il mio
amico Lorenzo.
Mi manca la dolcezza che la professoressa Lodovichi mette nelle sue
spiegazioni e mi manca non poter parlare in spagnolo e in inglese.
Suonare il flauto? Quello purtroppo è da tempo che non lo possiamo più fare e
sì, mi manca tantissimo.
Sento la mancanza di quei venti minuti di intervallo durante i quali scherzo con
i miei compagni e “infastidisco” le ragazze.
Mi manca la mia quotidianità!
Quando torneremo alla normalità?
Le mie giornate sono noiose, alterno momenti di studio e momenti svago,
però sento che c’è qualcosa che non va… non è questa la vita che sono
abituato a vivere, non sono queste le giornate che di solito trascorro e non
vedo l’ora che tutto si risolva e torni come prima.
Spero che tutte le persone colpite da questa brutta malattia guariscano presto
e che il mondo intero riesca a superare questo orribile momento per tornare a
vivere con serenità.
Ce lo meritiamo! Christian
In questo momento l’Italia non sta vivendo un bel momento
per colpa di questo corona virus.
Io quando ho avuto la notizia che si doveva stare a casa
fino al 3 Aprile ero felicissimo, però ora sinceramente ci vorrei ritornare a scuola,
rivedere i miei compagni e anche le professoresse vorrei rivedere.
Queste giornate stando in casa sembrano che passi
un’eternità, ti puoi divertire stando al computer, alla PlayStation o andando
fuori (nel giardino) ma dopo un po’ ti annoi e non sai più che fare. Poi io che
sono un appassionato di calcio, mi hanno tolto anche quello quindi prima che
potevo guardare almeno le partite, ora non posso fare neppure quello.
Io spero che si possa ritornare a fare la vita di tutti i
giorni il più presto possibile. Luca
Siii!!!!! hanno chiuso le
scuole fin al 3 aprile.
Però non dovremmo essere
contenti perché la situazione in cui siamo non è per niente piacevole.
Va bene magari abbiamo più
tempo per rilassarci, ma pensate quante ore
occupate avevamo noi alunni prima della
chiusura adesso quelle ore molti di noi le passano a non fare niente(anche io)
E dopo un po’ diventa
noiosissimo, certo faccio ancora le cose di prima ma ora……… beh avete
capito(spero).
Sinceramente mi sento anche
abbastanza fortunato, basta pensare ai ragazzi della scuola Piero Della
Francesca, loro fanno lezione su Skype.
Però ripensandoci ho più
tempo per fare ciò che mi piace, ora mi prenderete per pazzo, ma a me un pochino la scuola manca (un pochino eh!)
Questo coronavirus però
vorrei ricordare che è solo un influenza normale magari un po’ più forte ma
niente di che,ora direte :
-Ma
non hai visto che muoiono le persone?
Si l’ho visto ma alcune
persone morivano anche con l’influenza normale.
Però non mi voglio
intromettere
Spero solo
che finisca tutto il prima possibile. Lo
Cascio